Il Conto Termico è stato istituito con la pubblicazione del DM 28/12/12 per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Il Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. è il soggetto responsabile dell’attuazione e della gestione del meccanismo, inclusa l’erogazione degli incentivi ai soggetti beneficiari.

Incentivi Conto Termico

conto termicoIl Conto Termico prevede incentivi di circa 900 milioni di euro annui, di cui 700 milioni destinati a privati ed imprese, e 200 milioni destinati ad amministrazioni pubbliche.
Per soggetti privati si intendono persone fisiche, condomini, titolari di redditi da impresa o agricoli.L’incentivo copre il 40% dell’investimento economico effettuato ed è erogato in un arco di tempo compreso tra 2 e 5 anni, a seconda degli interventi, in base ai quali cambia anche il tetto massimo di spesa.
Altri elementi che concorrono a variare il tetto di spesa, sono la potenza dell’impianto e la zona climatica in cui l’intervento viene effettuato.
Interventi Incentivati dal Conto Termico

Interventi ammessi al Conto Termico

Gli interventi riguarderanno da un lato la riqualificazione energetica di edifici esistenti, e dotati di impianti di climatizzazione, dall’altra la produzione di energia termica da fonte rinnovabile.

Riqualificazione energetica di edifici esistenti

  •  l’isolamento termico delle superfici opache che delimitano il volume climatizzato;
  •  la sostituzione di infissi o chiusure trasparenti che delimitano tale volume;
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con generatori di calore a condensazione;
  •  l’installazione di sistemi di schermatura e ombreggiamento per la protezione delle chiusure trasparenti che abbiano esposizione da Est-Sud-Est a Ovest.

Produzione di energia termica da fonte rinnovabile

  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con nuovi impianti utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche (coperti in 2 o 5 anni secondo la potenza dell’impianto);
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti con nuovi impianti dotati di generatore di calore alimentato a biomassa (2 o 5 anni secondo la potenza dell’impianto);
  • l’installazione di collettori solari termici anche abbinati a sistemi di solar cooling (2 o 5 anni secondo la superficie dell’impianto);
  •  la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore (2 anni).

Per gli interventi sull’involucro, quindi tetto, pareti ed infissi, la spesa massima incentivabile è di 625.000 euro, quindi l’importo massimo dell’incentivo sarà di 250.000 euro.
Per le caldaie a condensazione fino a 35 kWt, il valore massimo dell’incentivo è di 2.300 euro, per quelle sopra i 35 kWt di 26.000 euro.

Per gli infissi, il tetto dell’incentivo è di 45.000 euro per le zone climatiche A, B e C, e di 60.000 euro per le zone climatiche D, E ed F.
Per i sistemi di schermatura e ombreggiamento, il tetto è fissato a 20.000 euro, per i meccanismi automatici di regolazione di tali sistemi, a 3.000 euro.

Per gli scaldacqua a pompa di calore il valore massimo dell’incentivo è di 400 euro per impianti fino a 150 litri e di 700 euro per quelli oltre i 150 litri.
conto termico biomassePer caldaie a biomassa, stufe e termocamini a pellet, termocamini a legna, l’incentivo è calcolato in relazione all’energia prodotta, alla potenza dell’impianto, alle ore di fuzionamento, alla zona climatica e all’emissione di polveri.

Per il solare termico e solar cooling, l’incentivo si calcola per metro quadro installato: 170 euro/mq fino a 50 mq di superficie e 55 euro/mq per impianti oltre i 50 mq di superficie per il solare termico; l’incentivo sale rispettivamente a 255 e 83 euro/mq se si tratta di impianti di solar cooling, cioè raffrescamento.

Le spese ammesse all’incentivo comprendono le opere per lo smontaggio e rimontaggio degli impianti, la fornitura e posa in opera dei materiali, gli interventi sulle reti di distribuzione nonchè gli onorari professionali.

Le nuove agevolazioni non sono cumulabili con quelle che usufruiscono della detrazione 55%, quindi il contribuente dovrà scegliere tra le due agevolazioni: quella del 40% rimborsabile in 2 o 5 anni, o quella del 55%, rimborsabile in 10 anni.
Inoltre per gli impianti, o parti di impianti, per i quali sarà richiesto l’incentivo del Conto Termico, non sarà più possibile richiederli in futuro.

Richiesta Incentivi Conto Termico

La richiesta degli incentivi previsti dal Conto Termico è curata completamente da BNR Green Energy per i propri Clienti. In particolare per ottenere l’incentivo del Conto Termico il soggetto responsabile, cioè colui che ha sostenuto le spese e stipulato il contratto con il GSE, dovrà trasmettere, entro 60 giorni dalla fine dei lavori, la domanda compilata sull’apposito modulo, al Gestore dei Servizi Energetici.

Altri documenti che possono essere previsti dalla pratica e che occorrerà allegare e conservare per 5 anni sono: l’Attestato di Certificazione Energetica, le schede tecniche dei componenti installati, l’asseverazione da parte di tecnico abilitato del corretto dimensionamento dell’impianto,  la diagnosi energetica se prevista, l’autodichiarazione di non cumulo con altri incentivi.

Ti interessano i nostri Prodotti e Servizi? Allora che aspetti richiedi informazioni qui a lato subito

Se ti piacciono le EV News allora iscriviti ai nostri RSS feed   ci sono  lettori. Ci puoi seguire anche su Twitter  o su facebook .