Gli analisti di IHS assicurano che per il fotovoltaico domestico sarà boom di batterie di accumulo entro il 2017. Infatti, in base al report, si dovrebbe toccare quota 2,5 GW per gli impianti domestici con stoccaggio dell’energia fotovoltaica.

Il motivo è la possibilità di ammortizzare i costi in aumento a causa della fine degli incentivi, con gli impianti residenziali e i sistemi di accumulo.

Capofila la Germania dove le batterie di accumulo stanno guadagnando sempre più interesse e  pubblico.

“Chi ha un impianto fotovoltaico residenziale sta cercando di massimizzare il consumo dell’energia che genera: questo perché la diminuzione degli incentivi e l’aumento del prezzo dell’energia rende sempre meno conveniente acquistarla dalla rete.”

L’aumento della clientela per i sistemi di accumulo avverrà anche contestualmente alla diminuzione dei prezzi delle batterie.

Quindi, decidere di auto produrre energia potrebbe diventare la vera svolta energetica … “autoprodotta”

“La soluzione dell’accumulo permette al proprietario di gestire l’energia direttamente: decidere quando usarla e quando metterla da parte per un consumo successivo. In molti Paesi, sarà la crescita della domanda per i sistemi di stoccaggio ad aiutarci a raggiungere la grid parity”

Ma, spiegano da IHS, questo vale anche per i sistemi di  batterie di accumulo su larga scala: si prevede, infatti, che questi tipi di progetti raggiungano, sempre entro il 2017, quota 6GW.